Nel 2025, Lione, terza città più grande della Francia, sarà protagonista di un’importante trasformazione digitale. Questa metropoli dinamica ed economicamente strategica sta attuando un significativo cambiamento tecnologico abbandonando l’ecosistema Microsoft per passare a soluzioni open source come Linux e OnlyOffice. Dietro questa coraggiosa decisione si cela una forte ambizione: rafforzare la sovranità digitale locale, stimolando al contempo l’economia regionale e garantendo la libertà tecnologica alle pubbliche amministrazioni. Questa scelta, all’intersezione di questioni geopolitiche, economiche e ambientali, illustra una tendenza europea che sta prendendo piede, con la Danimarca e alcuni stati tedeschi che hanno già avviato una migrazione simile.
Le motivazioni politiche e strategiche alla base dell’adozione di Linux e OnlyOffice da parte di una grande città francese
La decisione di Lione di abbandonare Microsoft Office e Windows non è semplicemente una preferenza per un sistema operativo o una suite per ufficio. Fa parte innanzitutto di un approccio alla sovranità digitale, una questione cruciale su cui diversi governi europei stanno lanciando l’allarme. Da diversi anni, la fiducia nei fornitori di software americani si è erosa, amplificata dalle preoccupazioni relative all’elaborazione dei dati e alla sicurezza nazionale. Il timore che un’azienda come Microsoft possa, sotto influenza politica, accedere a dati sensibili delle amministrazioni locali sta contribuendo a un crescente rifiuto del modello centralizzato americano. L’amministrazione locale di Lione sottolinea questo punto nelle sue comunicazioni ufficiali: si tratta digarantire la riservatezza e l’integrità delle informazioni comunali
evitando qualsiasi dipendenza critica da attori esterni. Più specificamente, questa scelta strategica garantisce un migliore controllo dei flussi di dati promuovendo soluzioni trasparenti, utilizzate nel quadro del diritto europeo, noto per i suoi requisiti più rigorosi in materia di protezione dei dati, come il GDPR. Questo approccio è paragonabile a quello menzionato nel rapporto 2025 della Commissione Europea, che sottolinea la necessità per l’Europa di sfruttare le soluzioni open source come leva per la sovranità tecnologica. Lione segue quindi le orme della Danimarca e dello stato tedesco dello Schleswig-Holstein, dove transizioni simili sono già state avviate con successo a favore di Linux e di strumenti open source come LibreOffice e OnlyOffice. Riduzione della dipendenza tecnologica dalle aziende americane Maggiore protezione dei dati dei cittadini
Conformità al quadro giuridico europeo in materia di privacy Consolidamento di una politica digitale sovrana Questi elementi non sono trascurabili in un contesto globale in cui i dibattiti sulla geopolitica dei dati sono in aumento e in cui la sovranità digitale è vista come un pilastro del potere di uno stato. Questo spiega in parte perché Lione stia scegliendo di abbandonare le soluzioni Microsoft a favore di piattaforme aperte e liberamente verificabili. In particolare, la robustezza e la trasparenza dei sistemi Linux offrono un vantaggio cruciale in questo senso.
- Scopri perché Microsoft sta abbandonando i suoi servizi per passare a OnlyOffice e Linux. Un’analisi dei vantaggi, delle nuove funzionalità e delle conseguenze di questa transizione per utenti e aziende.
- Quali vantaggi tecnici e funzionali motivano la sostituzione di Microsoft Office con OnlyOffice?
- OnlyOffice, sebbene meno noto di LibreOffice, si distingue per il suo approccio moderno e collaborativo, adatto agli ambienti professionali, in particolare nel settore pubblico. Questa suite per ufficio open source è certificata GNU Affero General Public License, a garanzia della sua natura libera e trasparente. Ma oltre a questi principi, OnlyOffice eccelle per la sua facilità di integrazione e la ricchezza di funzionalità. Offre un’ampia compatibilità con i formati Microsoft Office (docx, xlsx, pptx), facilitando la transizione e garantendo al contempo l’interoperabilità. Questa funzionalità è essenziale per mitigare le barriere associate ai formati proprietari che potrebbero ostacolarne l’adozione da parte dei funzionari comunali. Inoltre, la sua natura cloud-native consente ora una collaborazione online fluida, con strumenti per la modifica simultanea, la gestione avanzata dei documenti e la condivisione sicura. Compatibilità quasi al 100% con i formati Microsoft Office
- Interfaccia intuitiva e moderna
Funzionalità collaborative avanzate (modifica simultanea, commenti, controllo delle versioni)

Licenza open source che garantisce trasparenza e verificabilità
Lione ha inoltre innovato sviluppando, in partnership locale, la piattaforma “Territoire Numérique Ouvert”, una soluzione collaborativa completa che integra OnlyOffice con strumenti di videoconferenza e condivisione file (NextCloud). Questa iniziativa, unita all’hosting regionale, rafforza la sicurezza e la sovranità dell’infrastruttura digitale della città.
Questa scelta tecnica rientra in un’ottimizzazione pragmatica poiché, a differenza di una città abbandonata o bloccata con un’infrastruttura IT statica, Lione intende prolungare la durata di vita delle sue apparecchiature esistenti. Linux, con il suo basso consumo di risorse di sistema, consente il riutilizzo di hardware obsoleto, il che è anche più ecologico ed economico. Questo passaggio a soluzioni open source offre quindi vantaggi tangibili:
- Riduzione dei costi di licenza e manutenzione del software
- Prolungamento della durata di vita dell’hardware
- Riduzione dell’impatto ambientale grazie alla riduzione dei rifiuti elettronici
- Possibilità di personalizzare e adattare il software alle esigenze specifiche dei servizi pubblici
- Sfide tecniche e organizzative incontrate durante la migrazione a Linux e OnlyOffice
La transizione da un ambiente Windows e Microsoft Office a Linux e OnlyOffice per oltre 10.000 dipendenti comunali è un’impresa imponente, che richiede una profonda riflessione sia a livello tecnico che umano. La migrazione da un sistema operativo a un altro richiede una revisione completa dei metodi di lavoro, degli strumenti e della formazione necessaria. Una delle sfide principali è, ovviamente, la formazione del personale. Il Comune di Lione è consapevole che questo adattamento non potrà avvenire senza un solido supporto. A partire da giugno 2025, è stato lanciato un massiccio piano di formazione per familiarizzare gli utenti con Linux e l’interfaccia di OnlyOffice, che include workshop pratici, tutorial e supporto tecnico avanzato. Questa componente è essenziale per garantire l’adozione ed evitare le frustrazioni associate al cambiamento.
A livello tecnico, l’integrazione di applicazioni open source in un ecosistema in cui a volte persiste software proprietario può presentare problemi di interoperabilità. Alcuni strumenti aziendali rimangono, in molti casi, vincolati a Windows o a specifiche suite Microsoft. Pertanto, è stato necessario sviluppare ponti tecnologici, come macchine virtuali, container o virtualizzazione delle applicazioni, per garantirne il corretto funzionamento.
- Formazione e aggiornamento professionale dei dipendenti comunali
- Coesistenza temporanea di software proprietario e open source
- Adattare gli strumenti aziendali per garantire la compatibilità
- Gestione di file e documenti con migrazione sicura a onlyOffice
Garantire la continuità operativa senza interruzioni prolungate
Uno studio preliminare alla migrazione ha inoltre contribuito a identificare i documenti critici, preparare procedure di backup e ripristinare i dati per garantirne l’integrità durante il processo. Anche la gestione dei profili utente e l’adattamento di script e automazioni erano questioni complesse che richiedevano una stretta collaborazione con i team IT locali. Nonostante queste sfide, il team di sistema è stato in grado di capitalizzare l’esperienza acquisita in altri progetti simili, in particolare nelle amministrazioni europee, e si è affidato a un ecosistema di sviluppatori locali specializzati in open source. Questo approccio ha promosso l’occupazione regionale e indirizzato i contratti verso partner nella regione Alvernia-Rodano-Alpi, contribuendo così a un circolo virtuoso economico e digitale. Scopri perché l’abbandono di Microsoft a favore di OnlyOffice e Linux sta suscitando l’interesse degli utenti. Esplora i vantaggi di un’alternativa open source e le ragioni di questo cambiamento strategico nell’ambiente di lavoro digitale.
Gli impatti economici ed ecologici della migrazione a Linux e OnlyOffice in un grande comune
Al di là dell’aspetto puramente tecnologico, questo cambiamento comporta notevoli benefici economici per la città. Affidando più del 50% degli appalti pubblici a imprese locali e francesi, il comune promuove lo sviluppo economico regionale e agricolo. Questa politica responsabile di acquisti pubblici mira a mantenere gli investimenti nel tessuto economico locale, sostenendo così le PMI e le startup specializzate nello sviluppo o nella formazione sul software libero.
- Il modello Linux garantisce inoltre risparmi a breve e lungo termine sui costi di licenza, nonché sulla manutenzione IT. Ad esempio, a differenza di Windows, Linux non richiede una licenza a pagamento e si basa su una comunità attiva permanente che produce correzioni e aggiornamenti.
- Questi risparmi possono essere riallocati su altre priorità pubbliche
- come lo sviluppo di applicazioni specifiche o il miglioramento delle competenze degli agenti.
- Dal punto di vista ecologico, va notato anche l’impatto della migrazione. Prolungare l’utilizzo dell’hardware grazie alla leggerezza delle distribuzioni Linux permette di ridurre considerevolmente i rifiuti elettronici, che costituiscono uno dei principali problemi di inquinamento urbano. La città evita così una forma di obsolescenza programmata del software legata ad aggiornamenti restrittivi dei sistemi proprietari.
- Riduzione dei costi di licenza e di manutenzione del software
Promozione dell’economia locale attraverso appalti aggiudicati alle PMI regionali
Riduzione dei rifiuti elettronici prolungando la durata di vita delle apparecchiature

Questo approccio alla responsabilità digitale fa parte di uno sforzo più ampio per
ridurre l’impronta digitale complessiva
e promuovere la sovranità digitale a diretto beneficio dei cittadini. Questo è un modello stimolante per altre autorità locali francesi ed europee che stanno attraversando una trasformazione digitale. https://www.youtube.com/watch?v=vvHFMotTybc L’impatto simbolico e prospettico della decisione di Lione sul futuro della sovranità digitale europea
Al di là delle realtà pratiche, il passaggio della terza città francese a Linux e OnlyOffice segna una svolta simbolica nella lotta per la libertà tecnologica e la sovranità dei dati in Europa. Questa iniziativa si inserisce in una dinamica continentale guidata dall’idea che dobbiamo gradualmente liberarci dal dominio americano sulle infrastrutture digitali sensibili.
- Lione sta quindi agendo da pioniere, aprendo la strada a una più ampia adozione di soluzioni Linux nel settore pubblico, in grado di garantire trasparenza e sicurezza. Il progetto “Open Digital Territory” è un esempio di pooling di successo, in cui la collaborazione online si sviluppa in un circuito chiuso, all’interno di un quadro giuridico europeo favorevole e sicuro. Questa trasformazione illustra anche un movimento più ampio, quello di una crescente consapevolezza che l’open source costituisca una leva fondamentale per una trasformazione digitale di successo senza compromettere l’autonomia. I governi europei, sia di matrice tecnica che politica, stanno ora esplorando sempre più alternative a Microsoft Office e Windows per limitare la propria esposizione ai rischi legati alla politica internazionale.
- Un segnale forte a favore di soluzioni libere e aperte.
- Un modello replicabile da altre città e stati europei.
- Rafforzare la sovranità europea sui propri dati digitali.
Contribuire alla crescita dell’ecosistema open source locale e regionale. In questo senso, la scelta di Lione annuncia un’era in cui le autorità pubbliche potranno finalmente prendere in considerazione la completa indipendenza dai giganti americani per le loro infrastrutture critiche. Questo sviluppo potrebbe in ultima analisi portare a un cambiamento duraturo nel panorama tecnologico europeo, favorendo l’emergere di una cultura digitale realmente autonoma. https://www.youtube.com/watch?v=hA0f6mT_kjo