Il kernel Linux continua la sua evoluzione con la versione 6.17, caratterizzata da una significativa integrazione di nuovi SoC, tra cui l’attesissimo NVIDIA Tegra T264, noto anche come Thor, oltre a diversi SoC RISC-V. Questa versione, prevista per l’implementazione imminente, introduce un’ampia gamma di supporto per diverse piattaforme hardware, che vanno dalle schede di sviluppo ai dispositivi consumer, compresi gli ambienti industriali e automobilistici. L’ascesa delle architetture Armv9.2 e RISC-V nel mondo Linux illustra perfettamente la dinamica dell’innovazione nel campo dell’hardware open source e embedded. Questo supporto ampliato apre nuove opportunità per sviluppatori, integratori e appassionati che desiderano sfruttare appieno la moderna tecnologia al centro del proprio sistema Linux.
Supporto esteso per SoC NVIDIA Tegra T264/Thor e nuove architetture Armv9.2 in Linux 6.17
Il nucleo di Linux 6.17 è notevolmente arricchito con il supporto per NVIDIA Tegra T264, chipset soprannominato Thor, che segna uno sviluppo rilevante nella gamma Tegra. Con i suoi quattordici core Arm Neoverse V3AE, questo SoC si inserisce in una tendenza crescente verso architetture ad alte prestazioni adatte a carichi di lavoro intensivi, consolidando al tempo stesso la presenza di NVIDIA nell’universo Linux embedded. Il Thor è inoltre progettato per integrare una GPU Blackwell di nuova generazione, amplificando così le capacità grafiche, in particolare per usi legati all’intelligenza artificiale e all’elaborazione intensiva, due ambiti favoriti da NVIDIA.
Questo SoC, anche se non ancora documentato pubblicamente, dovrebbe fare la sua comparsa ufficiale nel corso dell’anno, accompagnando in particolare la piattaforma Jetson Thor. L’integrazione a monte nel kernel mira a garantire un supporto nativo robusto, evitando soluzioni raffazzonate o frammentate.
Oltre a NVIDIA, Linux 6.17 amplia la sua gamma di architetture Arm accogliendo la nuova generazione di piccoli server tramite il SoC CIX P1, che presenta 12 core suddivisi tra Cortex-A720 e Cortex-A520. Questa combinazione è una delle prime realizzazioni di Armv9.2, ideale per carichi di lavoro scalabili in ambienti di lavoro leggeri e ad alte prestazioni. Questa evoluzione conferma la capacità di Linux di tenere il passo con i progressi hardware, in particolare nel contesto dello sviluppo open source, dove il controllo preciso dell’architettura è un criterio decisivo. Inoltre, è integrato il supporto per il SoC Marvell PXA1908, vecchio di dieci anni, a dimostrazione dell’impegno del kernel nel non abbandonare l’hardware più vecchio, mantenendolo operativo. Questo contrasto tra il supporto alle architetture moderne e il mantenimento della retrocompatibilità rafforza l’attrattiva di Linux in contesti industriali esigenti. Supporto per NVIDIA Tegra T264/Thor con i suoi 14 core Arm Neoverse V3AE e GPU Blackwell. L’integrazione della piattaforma Jetson Thor è prevista per il 2025. Aggiunto il SoC CIX P1 con 12 core Cortex-A720/A520, la prima implementazione Armv9.2.Supporto continuo per piattaforme più datate come Marvell PXA1908.
Ottimizzato per vari casi d’uso relativi a IoT, server e sistemi embedded. Questa ricchezza di funzionalità conferma la crescente potenza della tecnologia ARM in Linux, in particolare con il supporto strategico per i più recenti standard hardware. Per gli appassionati o i professionisti interessati ad approfondire le architetture ARM in Linux, questo kernel 6.17 rappresenta un’importante pietra miliare.Scopri le ultime innovazioni di Linux 6.17 per le piattaforme NVIDIA Tegra e RISC-V. Esplora le nuove funzionalità e i miglioramenti delle prestazioni che trasformano l’esperienza di sviluppatori e utenti. Rimani all’avanguardia della tecnologia con questo aggiornamento essenziale.
- L’emergere di nuovi SoC RISC-V e la loro integrazione nel kernel Linux 6.17
- L’architettura RISC-V open source continua a progredire nel mondo Linux e la versione 6.17 non fa eccezione con l’integrazione di nuovi SoC RISC-V, tra cui i chip Andes Tech QiLai e Sophgo SG2000. Quest’ultimo presenta un’interessante specificità: combina core RISC-V e Arm, un’ibridazione hardware che riflette la diversità delle esigenze industriali e di sviluppo.
- La gestione simultanea di queste architetture in un singolo SoC richiede un coordinamento software avanzato. Finora, i core RISC-V erano gestiti assiduamente dal kernel Linux, ma con Linux 6.17, il supporto per i core ARM presenti su queste piattaforme ibride è ora efficace. Questo doppio supporto apre possibilità senza precedenti in termini di flessibilità e ottimizzazione delle prestazioni in ambienti di elaborazione industriali o embedded. Ad esempio, Sophgo SG2000 può sfruttare la semplicità e la modularità dei core RISC-V, sfruttando al contempo la potenza dei core ARM per attività specifiche, il tutto in un sistema Linux unificato.
- Integrazione del SoC QiLai di Andes Tech, rinomato per la sua efficienza energetica.
- Supporto multiprocessore ibrido su Sophgo SG2000 (RISC-V + ARM).
Adattamento del kernel Linux per soddisfare i requisiti software multicore eterogenei.

Supporto consolidato per l’ascesa di RISC-V nell’ecosistema Linux.
Questa espansione del supporto hardware non riguarda solo l’innovazione tecnologica; si incarna anche in una strategia volta a garantire il continuo predominio di Linux nel settore delle architetture open source, soppiantando gradualmente le soluzioni proprietarie o closed source. In questo senso, la flessibilità offerta dalla coesistenza di RISC-V e Arm su un’unica piattaforma è un ottimo esempio delle possibilità offerte dall’open source, che incoraggia l’interoperabilità e lo sviluppo rapido. Scopri le ultime innovazioni di Linux 6.17, ottimizzato per i processori NVIDIA Tegra e RISC-V. Esplora le funzionalità migliorate, le prestazioni aumentate e le entusiasmanti possibilità che questa nuova versione offre a sviluppatori e appassionati di tecnologia. Catalogo ampliato di piattaforme supportate: dalla valutazione per sviluppatori agli smartphone moderni Oltre ai processori stessi, Linux 6.17 aggiunge anche il supporto per un’ampia gamma di schede e dispositivi, con non meno di 33 nuove macchine compatibili, tra cui piattaforme di valutazione, schede industriali a 32 bit, server BMC basati su ASpeed, nonché smartphone e tablet. Tra le piattaforme industriali, sei nuove schede a 32 bit puntano su robustezza e affidabilità, caratteristiche cruciali in ambienti complessi. Questi dispositivi sfruttano appieno la modularità del kernel Linux, che consente di adattare driver e moduli a configurazioni hardware molto specifiche. I container applicativi in questo settore beneficiano anche di un kernel progettato per supportare diverse architetture, facilitando la migrazione delle soluzioni embedded a Linux. Il kernel continua inoltre ad adattarsi ai requisiti degli ambienti aziendali distribuiti, in particolare con il supporto per i server BMC ASpeed, molto apprezzati per la gestione out-of-band e l’amministrazione remota.Nel settore consumer, il supporto per smartphone e tablet si basa sul recente supporto per il Samsung Exynos 2200, il SoC al centro di modelli popolari come il Samsung Galaxy S22. Questa base hardware sta diventando un punto di riferimento importante per gli sviluppatori di applicazioni e gli utenti Linux mobili che desiderano ottimizzare prestazioni e compatibilità.
Supporto per 33 nuove macchine di diversa tipologia, incluse piattaforme di valutazione e sviluppo.
Aggiunta di sei schede industriali a 32 bit con un targeting migliorato per ambienti esigenti.
- Supporto per server basati su BMC ASpeed per una migliore gestione dell’infrastruttura. Supporto per il Samsung Exynos 2200, il cuore di smartphone come il Galaxy S22.
- Nuove funzionalità per sviluppatori e amministratori di sistema nelle applicazioni mobile ed embedded. Questa espansione del catalogo rappresenta un importante passo avanti per coloro che desiderano implementare una varietà di sistemi Linux beneficiando di un kernel all’avanguardia. Linux 6.16 ha gettato solide basi (dettagli disponibili su linuxencaja.net) che vengono ampliate e migliorate con questa versione.
- https://www.youtube.com/watch?v=0O_KWG6KcUI
- Progressi tecnici nel supporto delle periferiche: nuova generazione e ottimizzazione del driver per Raspberry Pi 5
- Nell’ambito dell’hardware open source, Linux 6.17 continua a soddisfare le esigenze emergenti delle periferiche embedded. Uno sviluppo chiave è il supporto avanzato per il componente RP1, il chip I/O multifunzione del Raspberry Pi 5. Questo supporto nativo del kernel ottimizza la gestione dell’alimentazione e le interazioni tra il SoC e i controller esterni, migliorando la stabilità e le prestazioni complessive della piattaforma.
L’integrazione di RP1 nel kernel è essenziale per garantire un’esperienza utente fluida sul Raspberry Pi 5, soprattutto durante i casi di utilizzo intensivo che richiedono una gestione degli interrupt a grana fine e una comunicazione rapida con le periferiche collegate. Questo miglioramento dimostra come Linux rimanga un fattore chiave per l’adozione di hardware open source a basso costo, molto popolare tra sviluppatori, studenti e hobbisti. Inoltre, l’arrivo di Linux 6.17 offre un supporto migliorato per le piattaforme laptop, come i laptop Samsung Snapdragon serie X, incluso il supporto per modelli come l’ASUS Zenbook A14, nonché le serie X Elite x1e80100 e X Plus x1p42100. Questi miglioramenti garantiscono una migliore compatibilità hardware e tempi di avvio più fluidi, garantendo sia miglioramenti delle prestazioni che una maggiore durata della batteria.

Prestazioni e stabilità ottimizzate per le piattaforme Raspberry Pi.
Supporto migliorato per i laptop con processori Samsung Snapdragon. Supporto migliorato per i modelli ASUS Zenbook A14 e X Elite/Plus. Esperienza utente migliorata su diverse architetture di laptop.
Linux Developer and Administrator Outlook con Kernel 6.17
L’integrazione di nuovi SoC in Linux 6.17 apre possibilità molto concrete per sviluppatori e amministratori di sistema. In primo luogo, il supporto esteso consente di sfruttare maggiormente la potenza hardware offerta da architetture moderne come Tegra Thor o i SoC ibridi RISC-V/ARM. Ciò facilita l’implementazione di soluzioni embedded avanzate, sia per applicazioni industriali, IoT che per workstation compatte.
- La maggiore compatibilità hardware riduce inoltre la necessità di patch proprietarie o moduli software di terze parti scarsamente manutenuti, il che rappresenta un vantaggio in termini di sicurezza e affidabilità. Per gli amministratori, ciò semplifica gli aggiornamenti e la manutenzione a lungo termine.
- Inoltre, questa versione dimostra un chiaro impegno nell’ottimizzazione delle prestazioni, in particolare attraverso le moderne funzionalità introdotte in precedenza, tra cui il maggiore supporto per Rust nello sviluppo del kernel (i dettagli sono disponibili nella revisione tecnica di Linux 6.15 su linuxencaja.net). Questo segna una svolta nella qualità e nella sicurezza del codice relativo ai componenti critici.
- Utilizzo esteso dell’hardware più recente tramite il supporto nativo nel kernel. Riduzione della dipendenza da driver proprietari per una maggiore open source e affidabilità.
- Migliorata interoperabilità tra diverse architetture, facilitando lo sviluppo multipiattaforma.
- Ottimizzazione dei processi di manutenzione e aggiornamento del sistema Linux.
Maggiore supporto per lo sviluppo di Rust per la sicurezza e le prestazioni del kernel. Questa panoramica sarà particolarmente apprezzata da appassionati e professionisti che desiderano partecipare a progetti Linux moderni. È pienamente in linea con l’approccio didattico volto a comprendere meglio l’evoluzione di Linux, in particolare attraverso diverse architetture in continua evoluzione. Per approfondire il contributo di Linux al mondo open source e il suo impatto, si consiglia inoltre di consultare guide pratiche come quella dedicata all’installazione di strumenti open source su Linux, disponibile su linuxencaja.net.